L’elenco dei benefici dati dall’uso del latte di asina è molto lungo: rafforza il sistema immunitario, rigenera la flora intestinale attraverso l’azione dei suoi fermenti, elimina l’acidità di stomaco, depura il fegato, favorisce la cicatrizzazione di ferite, calma l’irritazione della laringe, cura la tosse ostinata, combatte l’anemia, cura le patologie della pelle quali psoriasi, acne, eczema. In particolar modo trova soprattutto impiego nell’alimentazione dei neonati allergici alle proteine del latte vaccino (sindrome da APLV) o che non possono disporre del latte materno.
Un elisir di lunga vita
La composizione chimico-nutrizionale del latte d’asina è infatti paragonabile a quella del latte di donna. L’affinità del latte d’asina con il latte umano è elevata. Questa somiglianza nella composizione deriva da diversi fattori: sia l’asino che l’uomo sono monogastrici, il loro sistema digestivo è simile e ciò rende molto simile anche la composizione del latte che producono. In particolare il latte d’asina è molto simile al latte di donna per il suo contenuto in proteine, calcio, lisozima, vitamina C. Inoltre è caratterizzato da un basso contenuto in lipidi, ma da un alta percentuale di acidi grassi essenziali, omega-3 e omega-6, fondamentali per mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo e la salute del cuore. Ha un buon contenuto in lattosio che conferisce un sapore dolce ed un alto valore energetico; inoltre favorisce le funzioni della flora intestina. Possiede una elevata digeribilità ed un alto valore nutritivo.
Un importante sostituto del latte vaccino
Grazie alla sua particolare composizione organolettica, il latte di asina non deve essere considerato solo come nutrimento, ma anche per altri usi come quello para-farmacologico e cosmetico. Questo prezioso latte deve quindi essere considerato come un nutraceutico perché svolge una funzione benefica sulla nostra salute. Numerose ricerche continuano a confermare come il latte di asina sia fondamentale per la cura di APLV (Allergie alle Proteine del Latte Vaccino) e PA (Poliallergie Alimentari). L’APLV interessa dal 2% al 7% della popolazione di cui circa 15.000 sono neonati. Svariati sono i sintomi: rigurgito, vomito, diarrea, dermatite, stitichezza, ritardo di crescita, rifiuto dell’alimento, asma, shock, broncospasmo, lesioni istopatologiche della mucosa intestinale (paragonabili a quelle causate dalla celiachia).
I benefici
Nei lattanti nei quali è stata diagnosticata la APLV, la sospensione della somministrazione del latte vaccino determina la scomparsa dei sintomi. Nonostante ciò, in alcuni pazienti la reazione allergica può coinvolgere anche altri alimenti. Questa condizione viene definita come poliallergia alimentare (PA). Anche in questo caso, se non viene seguita una corretta alimentazione, si può verificare una condizione di malnutrizione e arresto della crescita. Queste condizioni necessitano l’esclusione dalla dieta del latte vaccino, dei suoi derivati e di tutti gli alimenti che lo contengono. Le ricerche hanno dimostrato che la somministrazione di latte d'asina è da considerarsi una valida alternativa, un alimento curativo capace di garantire il corretto apporto nutrizionale e di favorire il giusto accrescimento.
Dermocosmesi
Gli stessi componenti che caratterizzano il latte di asina non offrono solo un vantaggio a livello nutrizionale, ma anche dermatologico e cosmetico. Gli acidi grassi essenziali si è visto essere capaci di proteggere e rinnovare le membrane delle cellule che compongono la cute, svolgendo contemporaneamente anche un’azione antiossidante, fondamentale per combattere l’invecchiamento e la formazione di rughe. Le vitamine in esso contenute (A, B, C, E) sono capaci di svolgere un’azione epitelio-protettrice. Il lisozima, capace non solo di svolgere un’azione battericida e di aumentare i tempi di conservazione di questo prezioso alimento, è capace anche di attenuare le infiammazioni della cute e del cuoio capelluto. In commercio si possono trovare numerosi prodotti, soprattutto saponi e creme, che ci permettono di beneficiare di tutte le proprietà detergenti, idratanti e curative del latte di asina.
Alcune problematiche
Nonostante questo latte sia in grado di apportare numerosi benefici, il suo uso è poco diffuso. Sono diversi i motivi che determinano ciò: ancora oggi non è molto propagandata le qualità e le proprietà di questo alimento; è difficile da reperire; ma soprattutto viene venduto ad un prezzo elevato che si aggira tra i 10 e i 15 euro al litro, costo giustificato dalla bassa quantità prodotta dall’animale. La valorizzazione delle proprietà e dei benefici di questo latte, ma anche l’emanazione di leggi che ne tutelino la produzione e la vendita potrebbero favorire la diffusione maggiore di questo prezioso alimento aumentando così i consensi anche tra i consumatori.